L'Ingegneria Forense è la disciplina che analizza tecnicamente e giuridicamente eventi negativi
come vizi e difetti di prodotti, macchinari o manufatti. Tale studio risulta indispensabile in caso di contenzioso ed è volto all'individuazione di cause e responsabilità. L’ingegnere forense, assume quindi un compito di grande responsabilità ancora poco conosciuto, che coniuga la tecnica e il diritto, l’ingegneria e la giurisprudenza.
Perché, nonostante l’importanza che riveste, l’ingegnere forense è ancora poco conosciuto, soprattutto in Italia? Qual è la sua storia e dove nasce questa disciplina?
L’ingegneria forense nasce a tutti gli effetti negli Stati Uniti alla fine del secolo scorso. L’impulso viene dato in gran parte dalla necessità degli assicuratori di avvalersi di professionisti qualificati nei contenziosi per risarcimento danni. Si forma così una classe intera d’ingegneri forensi e si sviluppano molteplici associazioni che promuovono la conoscenza e l’evoluzione di questa disciplina.
Per la crescita di una cultura legata all'ingegneria forense in Europa e in particolare in Italia, bisogna arrivare agli ultimi anni. Il nostro Paese ne ha infatti visto una diffusione più recente. Avendo l’esigenza di istituzionalizzare e dare riconoscimento alla disciplina,si è giunti ad una codificazione, con l’obiettivo di conferirle il lignaggio di Scienza e d’insegnamento universitario per la formazione di nuove figure professionali.
Oggi l’ingegnere forense è un professionista che, applicando i principi e i metodi dell’ingegneria alla soluzione di problemi tecnici in ambito giudiziario, indaga sulle cause e sulle responsabilità di un evento dannoso.
L’ingegnere forense può operare come Consulente Tecnico d’Ufficio o come Consulente Tecnico di Parte in un procedimento legale, analizzando i motivi più plausibili per cui si è verificata una prestazione diversa da quella attesa. Nel primo caso, rappresenta una figura professionale nominata dal giudice quando lo stesso vuole acquisire una valutazione tecnica su fatti obiettivi. Il giudice infatti, si avvale di chi gli fornisca una regola scientifica e un giudizio tecnico. Nel secondo caso, invece, l’ingegnere forense si definisce di parte in quanto svolge il proprio operato per una delle parti in causa, rappresentandole.
L’ingegneria forense è un’attività che non consiste nella semplice esecuzione di rilievi o nella raccolta di dati materiali, ma nello studio e nell'elaborazione critica dei dati storici su base scientifica, nella ricerca di un rapporto diretto tra azione ed evento dannoso.
E’ un ruolo che, una volta assunto l’incarico, viene svolto con professionalità e spiccata etica.
Negli ultimi dieci anni, sia giudici che avvocati si sono avvalsi della nostra consulenza specializzata in ambito forense.
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