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GLORIA CHINDAMO STUDIO

Immagine del redattoreGloria Chindamo

Taylored Architecture: il nostro modo di progettare

Aggiornamento: 22 feb 2018


Quando abbiamo deciso di parlare del nostro modo di progettare, ci siamo resi conto che è difficile trasmettere un concetto al lettore del nostro blog che potesse rendere la complessità di un approccio tecnico e allo stesso tempo aiutarlo a comprenderne il valore aggiunto.


Tradotto letteralmente, Taylored Architcture è un’architettura sartoriale, cucita addosso.

Quando parliamo di architettura, parliamo di tutto ciò che riguarda gli ambienti che viviamo, che sia un’abitazione privata o un luogo di lavoro, e per progettazione di questi intendiamo lo studio degli spazi, delle luci, dei colori, degli arredi, delle suggestioni e delle sensazioni che vengono suscitate nelle persone che li vivono.

Quando la definiamo “Sartoriale” intendiamo dire che, come un abito su misura, gli spazi progettati possono rispondere alle esigenze non solo distributive, ma anche sensoriali di chi li commissiona.

Esistono vari tipi di progettazione che utilizziamo e non sono rivolti tutti allo stesso scopo. Molte scelte progettuali vengono fatte per gli altri, ad esempio nel marketing in architettura o quando si parla di Home Staging.

Quando ci occupiamo di marketing le domande cui rispondiamo con il progetto sono:

Che cliente voglio attrarre? Che cosa voglio comunicare? Come posso rendere quest’azienda interessante attraverso l’immagine degli ambienti?

Questo tipo di progettazione risponde ad esigenze di mercato e di business e serve a comunicare il messaggio aziendale ad una tipologia definita di clienti.

A volte può essere invece utile, per vendere un immobile, depersonalizzare gli ambienti e renderli il più piacevole possibile per il maggior numero di persone. In questo caso non bisogna attrarre un cliente specifico, ma il maggior numero di clienti possibili per aumentare le probabilità di acquisto. Il progetto d’architettura proposto tenderà ad una depersonalizzazione degli ambienti, ma sempre in direzione del bello, con elementi neutri ma piacevoli che possano incontrare gusti differenti.


La Taylored Architecture invece è una progettazione per te.

Questo tipo di architettura è differente dalle prime due, perché stiamo parlando di uno studio e progetto per chi vivrà gli ambienti, che siano essi un’abitazione privata o un ambiente di lavoro.

Pensa agli ambienti in cui vivi o lavori. Li senti tuoi? Ti rispecchiano? Ti rappresentano? Riescono a restituirti le sensazioni piacevoli che vorresti avere quanto sei lì? Stare in un ambiente che non ti rispecchia, che non ti rimanda sensazioni piacevoli quando sei al suo interno, crea un disagio che non ha senso portare avanti, soprattutto se quell’ambiente è lo spazio in cui si sta la maggior parte del tempo nelle proprie giornate.


Quando parliamo di Taylored Architecture quindi, parliamo di Qualità della vita.

L’approccio ad ognuno di questi tipi di progettazione avviene in modo differente.

È allora giusto chiedersi se chiunque possa progettare in modo corretto? Chiunque può creare un’architettura sartoriale?

Purtroppo oggi, in tutti i campi, si cede alle improvvisazioni. Per motivi di budget o per inesperienza, qualcuno non riconosce l’apporto di un professionista. Per fortuna, come non ci si farebbe operare da un "non medico" sono ormai tante le persone che si rivolgono ai professionisti. Ma è giusto fare chiarezza e dire che quando si prende una rivista d’interni o si guarda un programma televisivo e si pensa di riuscire nel “fai da te” si cade nell’errore del “collage”. Non comprendendo la competenza e la complessità con cui un Architetto si avvicina al progetto, chi si improvvisa non può che prendere spunto dai particolari, facendo un copia e incolla brutale di ciò che considera “bello”. L’esito di questo non metodo porta ad un’accozzaglia di particolari, non gestiti, non armoniosi. Si procede allora nel limitare i colori affidandosi al bianco “per non sbagliare” oppure al contrario, non trovando soddisfazione in quanto creato, si rimane nel dubbio che manchi sempre qualcosa e si aggiunge. Si aggiunge e si aggiunge senza poi avere più il controllo di nulla.


Vogliamo trascorrere la maggior parte del tempo in ambienti che siano in risonanza con il nostro essere e stare bene?

L’avvicinamento al progetto, parte per noi dalla comprensione della persona e si muove attraverso la creazione di spazi dedicati. Partiamo con una vera e propria intervista, anche dei bambini se gli spazi sono loro rivolti. Partiamo da quello che le persone vogliono e le aiutiamo a far maturare una visione, fino ad arrivare ad esprimere come vivono lo spazio rompendo ogni schema predefinito e raggiungendo le sensazioni che questi ambienti dovranno rimandare loro.

Il progetto affronta ovviamente anche la distribuzione degli spazi, degli arredi, di come si vivono gli ambienti, ma occorre padronanza della materia per non seguire gli standard ed avere uno spazio personale, perché ognuno di noi è diverso e l’omologazione non ci appartiene mai veramente.

Spazi diversi per diverse vivibilità.


No agli standard, si ad una progettazione che parli di te. Questo è per noi la Taylored Architecture.

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